AraBat, già vincitore del primo posto alla Start Cup Puglia 2022, porta la Puglia sul podio della ventesima edizione del Premio nazionale dell’Innovazione, che si è svolto il 1° e il 2 dicembre a L’Aquila.
La start-up, beneficiaria anche della misura Estrazione dei Talenti, ha vinto il primo premio di 25mila euro per la categoria Iren Cleantech & Energy con un progetto sul riciclo di batterie al litio esauste e relativo recupero di metalli preziosi attraverso le bucce delle arance. La tecnologia implementata dal team, con il supporto dello STAR Facility Centre dell’Università di Foggia, consiste in un processo di riciclo idrometallurgico innovativo e sostenibile con lisciviazione verde che consente di riciclare le batterie al litio (di autovetture, computer, smartphone, ecc.) e di recuperarne composti metallici ad elevato valore e purezza come il carbonato di litio, l’idrossido di nichel, l’idrossido di manganese o l’idrossido di cobalto.
AraBat si è inoltre aggiudicata la menzione speciale Encubator, che consente l’accesso diretto alla fase semifinale dell’edizione 2022 dell’omonimo programma di accelerazione rivolto a progetti tecnologici in ambito sostenibilità e Climate Tech, promosso da Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, PoliHub e Politecnico di Milano.
Quattro le categorie in gara (Industrial, Life Science-MedTech, Ict, IREN Cleantech&energy,) nelle quali i 65 team provenienti da tutta Italia, e poi i 16 super finalisti, si sono sfidati a colpi di pitch nel corso della finale del 2 dicembre. Alla competizione hanno partecipato anche gli altri vincitori di Start Cup Puglia 2022: 6DOF Labs, NebraSkay Studio, Endymion (tra i 4 finalisti della categoria ICT) e Wast3D Shells.
Il Premio Nazionale per l’Innovazione (PNI), istituito nel 2003 da PNICube, quest’anno è stato organizzato dall’Università degli Studi dell’Aquila, in collaborazione con il Gran Sasso Science Institute (GSSI) e l’Associazione Innovalley.
Un milione e mezzo di euro il montepremi complessivo di cui circa 500.000 euro in denaro e 1 milione in servizi, offerti dagli Atenei e dagli incubatori soci di PNICube lungo tutto il percorso che dalle competizioni regionali porta alla sfida finale.
Oltre ai quattro premi da 25.000 euro ciascuno, la Giuria ha decretato un vincitore assoluto che ha vinto la Coppa dei Campioni: si tratta di Archygram, una web app basata su AI che rende automatico il rilievo e la classificazione architettonica usando immagini di uno smartphone.