Un vero trionfo per la Puglia al PNI, il Premio nazionale dell’Innovazione 2019. Ha vinto il primo premio per la categoria IREN Cleantech&Energy per un valore di 25mila euro, la start up pugliese del team di Maxwell 2020 già vincitrice del terzo posto a Start Cup Puglia 2019. Tre inoltre i premi speciali raccolti durante la finale che si è svolta oggi a Catania. Sempre Maxwell 2020 si aggiudica anche “Bright Future Ideas Award” assegnato dal Dipartimento del Commercio Internazionale del Consolato generale britannico di Milano e “Boost Heros”. Quest’ultimo premio è stato assegnato anche a un’altra start up pugliese, Leb s.r.l. (Nail Solutions)
Il nome del team vincitore proviene dal liquido refrigerante prodotto costituito da nanoparticelle stabilmente disperse che aumentano significativamente la capacità di scambio termico e l’efficienza energetica degli impianti di climatizzazione e di raffreddamento. Grande soddisfazione per la squadra composta da soggetti internazionali: Tom Grizzetti, Francesco Micali, Edward Coleman e Jeffrey Wyman, con il supporto dell’Università del Salento.
Quattro le categorie speciali (Industrial, Life Science, Ict, IREN Cleantech&energy,) nelle quali i team delle start up provenienti da tutta Italia si sono sfidati a colpi di pitch nel corso della 17esima edizione del PNI svoltasi in due giornate, il 28 e 29 novembre. Alla competizione hanno partecipato anche gli altri vincitori di Start Cup Puglia 2019, il Premio regionale dell’innovazione organizzato da ARTI, in collaborazione con Regione Puglia e PNI e cioè Nine Seconds e My Hd.
“Siamo davvero orgogliosi – ha dichiarato il presidente di ARTI Vito Albino – del risultato raggiunto durante questa 17esima edizione del PNI: il primo premio che il team di Maxwell 2020 ha ricevuto dalla giuria nella categoria Cleantech&Energy e il premio speciale assegnato a Leb s.r.l . Questo dimostra che abbiamo portato idee innovative dalla Puglia, ma non solo. Abbiamo aiutato quelle idee a diventare business plan e poi a trasformarsi in future imprese. Tutto questo è stato possibile grazie al percorso di accompagnamento che ARTI e Regione Puglia hanno strutturato in questi mesi, dalla call per i progetti, alla finale di Start Cup del 21 ottobre. Anche noi abbiamo creduto in Maxwell 2020 e questo premio conferma la nostra intuizione. Ora sarà il mercato a credere in questi progetti, in questi giovani, per dimostrare che ancora una volta la Puglia dell’ innovazione e della ricerca c’è”.
Il Premio nazionale, nato nel 2003 per promuovere e diffondere la cultura imprenditoriale in ambito accademico e per stimolare il dialogo tra ricercatori, impresa e finanza, ha premiato negli anni i migliori progetti d’impresa hi-tech italiani, con un montepremi complessivo di quasi 1,5 milioni di euro: circa 500.000 euro in denaro e 1 milione in servizi, offerti dagli Atenei e dagli incubatori soci di PNICube.
In gara si sono sfidati a colpi di pitch i 69 vincitori delle 17 Start Cup regionali: ciascuno dei team di potenziali e neo imprenditori innovativi ha avuto tre minuti per presentare la propria idea innovativa in settori che spaziano dalle applicazioni industriali, all’Ict, alle biotecnologie, all’informatica, all’economia circolare. Durante la finale, invece, le start up selezionate dalla giuria erano 16, questa volta per convincere i giurati hanno inoltre avuto la possibilità di ripetere i Pitch con un tempo di 5 minuti.
La Giuria, oltre ai quattro premi da 25.000 euro ciascuno, ha decretato un vincitore assoluto, Spectò di Start cup Lombardia. Sono state inoltre assegnate due menzioni speciali (“Social Innovation” promossa da ALTIS Università Cattolica del Sacro Cuore e “Pari Opportunità” istituita dal MIP Politecnico di Milano). Diversi anche i Premi Speciali messi a disposizione da prestigiose aziende partner.
Con le start up anche Stefano Marastoni dell’ARTI, referente della Start Cup Puglia che ha sostenuto i propri finalisti attraverso sessioni di accompagnamento alla formulazione del piano di impresa.