Premiati alla Fiera del Levante i migliori piani di impresa innovativa al termine della finale della 7^ edizione di Start Cup Puglia. All’iniziativa sono intervenuti il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, l’Assessore allo Sviluppo Economico Loredana Capone e Eva Milella, presidente dell’ARTI, l’Agenzia che ha organizzato l’iniziativa.
Come si può produrre del filo di seta con proprietà antibatteriche? È la domanda a cui ha trovato soluzione una startup salentina che, ricoprendo foglie di gelso con un film d’argento, ne ha fatto il cibo “antibatterico” per bachi da seta, inconsapevoli e preziosi produttori di un filato dalle proprietà innovative. Con questo filo si producono dispositivi biomedicali in grado di riparare i tessuti umani da ferite difficili e dalle infezioni ad esse associate. Sono i ricercatori e gli amministratori di CareSilk gli ideatori di questo metodo e i vincitori assoluti della 7^ edizione della Start Cup Puglia, l’iniziativa organizzata dall’ARTI su incarico della Regione Puglia – Assessorato allo Sviluppo Economico, la cui finale si è svolta ieri sera nel Padiglione 152 della Regione alla Fiera del Levante.
CareSilk si è aggiudicato un ulteriore premio di 5 mila euro, oltre a quello di 10 mila euro che le spettava per essere risultata prima in graduatoria nella categoria Life Science. I vincitori delle altre categorie sono: Diptera, per l’Agrifood-Cleantech (che ha progettato una farina di insetti, come sostituto della farina di pesce utilizzata nei mangimi, ma meno costosa e più ecosostenibile); Mindesk per l’ICT (un ambiente di sviluppo innovativo per architetti, urbanisti e designer, basato su tecnologie CAD e di Virtual Reality; l’utente viene immerso in un mondo virtuale, che gli consente di navigare all’interno del proprio progetto, creare oggetti e modellarli); Green Skin per Industrial (si occupa della produzione e commercializzazione di cellulosa batterica, come alternativa alla pelle animale e sintetica; grazie alla simbiosi di batteri e funghi, si realizza una bio-fabbrica dove i microrganismi auto-assemblano il polimero, utilizzando una bassa quantità di energia e materia).
Menzione speciale poi per la categoria trasversale della Social Innovation al progetto RE-PLAY, che propone una linea di giocattoli per bambino realizzata con plastiche da riciclo da pannolini post-consumo.
“L’obiettivo della Start Cup è quello di fornire ogni supporto affinché idee innovative possano diventare impresa, quindi business, quindi innovazione – ha dichiarato Eva Milella introducendo le presentazioni dei finalisti – Per questo la Start Cup non è tanto un’occasione per determinare chi sia il migliore tra i finalisti, quanto piuttosto è una grande opportunità di confronto e apprendimento: sono questi due fattori quelli che permettono di focalizzare meglio l’idea imprenditoriale. Quest’anno abbiamo introdotto alcune novità, tra cui un boot camp di addestramento con investitori e coach americani, per capire come funziona altrove, e il fatto di aver composto una commissione di valutazione fatta da imprenditori di successo pugliesi, perché è giusto che la valutazione sia fatta da chi il percorso l’ha già vissuto”.
Alla finale hanno preso parte i dodici progetti finalisti selezionati da una commissione composta da industriali e investitori pugliesi (Cosimo Palmisano di ECCE Customer, Sergio Fontana di Farmalabor e Piero Vito Chirulli di Finindustria) e presieduta da Vito Pertosa, presidente di MerMec Group.
La serata è stata allietata anche della performance “Racconti d’impresa” dell’attrice Carmela Vincenti, che ha interpretato il racconto “La Cosa”, di Nina Amara, ispirato alla storia vera di una startup pugliese di successo.
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